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PARCO NAZIONALE DELL’ASINARA (SS) | Case Studies

Impianto di videosorveglianza Wireless per la tutela ambientale dell’Area Marina

AZIENDA PARTNER:

Primo Principio è una Società Cooperativa costituita da ingegneri, esperti in scienze sociali e artigiani digitali, che offre servizi ICT dedicati al mondo rurale, agricolo e al monitoraggio ambientale, per contrastare il divario digitale. Opera con passione e originalità nel mondo della didattica, della formazione e della cooperazione internazionale.

PROGETTO:

Il progetto, eseguito dal partner SICE Primo Principio, mosso da obiettivi di tutela e salvaguardia dell’intera Area Marina Protetta, consiste nella realizzazione di un sistema di videosorveglianza territoriale, 24 ore su 24, che consenta l’acquisizione, archiviazione e gestione remota delle immagini video in alta risoluzione, al fine di supportare azioni di controllo, monitoraggio e promozione del territorio del Parco.

 Oltre a portare connessione a banda ultralarga in un’area remota, il lavoro è stato svolto in contesti condizionati da vincoli ambientali e logistici molto stretti: luoghi interdetti non raggiungibili se non a piedi dove non vi è disponibilità di corrente elettrica.

Per questioni di tutela ambientale, le infrastrutture di supporto sono state scelte in modo da minimizzare l’impatto visivo pur resistendo al forte vento che spesso tira sull’isola; i pannelli fotovoltaici (che alimentano i sistemi) sono adagiati sul calpestio per non stare a vista, tutti gli impianti sono telemonitorati (oltre che stand-alone) per rendere sostenibile i costi di manutenzione.

L’intero sistema di telecamere e trasferimento dei dati interesserà le seguenti località: porto di Fornelli; castello di Fornelli (Castellaccio), Cala Reale, Cala D’Oliva, Crastu Sanguinosu, Semaforo di Punta Scorno. Il sistema consentirà il trasferimento dei dati tra i nodi sorgente (telecamere) posti rispettivamente presso Cala Reale, porto di Fornelli; castello di Fornelli (Castellaccio), Cala D’Oliva, Semaforo di Punta Scorno il nodo di transito dei dati posto a Crastu Sanguinosu ed il nodo di archiviazione e gestione dati.

 RISULTATI:

  • banda ultralarga in un’area remota
  • apparati  con alto grado di resistenza in ambiente marino
  • basso impatto ambientale

Riuscire a portare la tecnologia per la connettività in zone remote mediante modalità a basso impatto ambientale, sfruttando le energie rinnovabili, era una difficile alquanto complessa sfida, tuttavia, Primo principio ha scelto di fidarsi dei prodotti SICE riuscendo a ottenere un ottimo risultato.

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